Autore: Dalocreazioni

Per iniziare è giusto partire dall’inizio e raccontare chi siamo e come la nostra passione per la natura abbia creato Dalo. Siamo Federico e Silvia, amiamo la natura e questo ci ha portato ad amare il bello che essa esprime. Ci è sempre piaciuto camminare e fotografare in riva al mare e nei boschi; in questo vagabondare abbiamo raccolto sassolini con una forma o un colore particolare, legnetti o radici portati dalle onde o cadute a terra naturalmente.

Ora quest’insieme di artistici souvenir ci hanno ispirato a realizzare oggetti da indossare, per portarsi sempre con sé un pezzo di natura.

Sei sull’autobus, in mezzo all’apatia totale, con la gente che si lamenta o guarda ipnotizzata il telefonino e ti tocchi il ciondolo in legno che hai al collo che è stato realizzato da un legnetto spiaggiato e sogni, ci ricami sopra un film…. Chissà da dove viene quel legno? Quel pezzetto di vetro incastonato magari era di una bottiglia dei pirati, o magari conteneva una mappa del tesoro! Sognare non costa niente.

O quel legno che era di un bosco…. chissà quell’albero da dove proveniva cosa ha visto! Lupi, amori nati alla sua ombra, il susseguirsi delle stagioni… ed ora sfregandolo, sentendo i nodi, guardando la sua grana creo un ponte con la natura, dall’autobus al bosco.

Perchè Dalo? Come nasce il nome

Amiamo leggere ed un autore che ci piace (soprattutto a Federico) è Wilbur Smith e il suo ciclo sui Courteney d’Africa dove spesso si parla degli Xhosa.

Gli xhosa sono sempre stati caratterizzati da una notevole apertura nei confronti di altri gruppi culturali; sono buoni commercianti e hanno instaurato rapporti stretti con tutte le popolazioni con cui sono venuti in contatto.
DALO in lingua Xhosa significa Creazioni

Il nostro intento è farvi conoscere il nostro mondo, chi siamo e come la nostra passione per la natura abbia creato Dalo. Vogliamo farvi capire il nostro modo di vedere la natura e farvi arrivare la nostra passione per il legno e per gli oggetti che creiamo. Tutto con poca tecnica e tanta ironia.

Siamo aperti a domande e confronti!! 🙂

In questo periodo difficile ci stiamo chiedendo tutti come comportarci. Dobbiamo parlare sono di quello che sta succedendo? Dobbiamo sdrammatizzare parlando d’altro? Noi pensiamo che sia più giusto cercare di andare avanti con la nostra vita il più normalmente possibile, continuando a fare la cosa che ci piace più fare, lavorare il legno. Ma come fare artigianato ai tempi del Coronavirus?

L’allestimento

Noi siamo fortunati, Federico ha il laboratorio in casa, non ha dovuto far altro che portare tutto sul terrazzo, visto le belle giornate, che è diventato uno studio all’aperto!! Ha portato fuori il tavolo e gli attrezzi, e con vista sui tetti, si è messo al lavoro. Un modo di non pensare ai problemi e alla situazione strana che c’è e per continuare a fare artigianato anche con il Coronavirus.

Il procedimento

Si prende un bel legno, con una bella grana e si taglia il pezzo che serve allo scopo. Poi si dà una sgrossata con la levigatrice, stando attenti a non calcare troppo, e poi si rifinisce a mano, con carta abrasiva via a via più fine, fino ad arrivare al risultato finale. Questa parte manuale è la più lunga e la più delicata. Bisogna controllare di non calcare troppo e cercare di raggiungere il risultato voluto a piccoli passi. E’ quella a cui teniamo di più, perchè solo con le mani che si sente il legno e si capisce fin dove ci si può spingere. Alla fine si ottiene un legno liscio e perfetto, pronto per essere decorato. Anche se in questo caso, visto la bellissima grana, abbiamo pensato di lasciarlo così. Per l’uso di alcuni strumenti vi rimandiamo alla lettura del nostro articolo precedente. https://www.dalocreazioni.it/gli-strumenti-da-lavoro-cosa-usare-e-quando/

Sarà un ciondolo un po’ particolare, per una persona decisa che non vuole passare inosservata.

Spero che questo piccolo articolo su come fare artigianato ai tempi del Coronavirus possa avervi distratto per un attimo e possa avervi fatto passare un po’ di tempo. A me vedere Federico pieno di segatura fa venire allegria!! 🙂

Il pezzo di tronco

Si taglia un pezzo di legno dal tronco

Pezzo di legno tagliato ma ancora grezzo

Pezzo di legno levigato con levigatrice

Levigatura manuale

Si leviga manualmente con grana sempre più fine

Il ciondolo quasi finito

Ogni creazione ha una storia a sè, e ci vogliono tempistiche e mezzi diversi per realizzarle. Oggi vi faccio vedere alcuni strumenti da lavoro che usa Federico nel suo laboratorio. Sono tanti, oggi ne vediamo qulcuno, se vi interessa, magari farò un altro articolo per altri strumenti.

Il seghetto manuale

Per tagliare un pezzo di legno da un tronchetto si può usare il seghetto manuale. Per tenere fermo il pezzo di legno, Federico usa una struttura di legno che lo aiuta.

Ovviamente essendo manuale bisogna fare molto attenzione a come si effettua. La cosa migliore è iniziare con poca pressione e poi aumentarla a mano a mano che si sta tagliando.

La levigatrice

Dopo aver tagliato il pezzo che ci serve bisogna levigarlo per renderlo più liscio e prepararlo agli interventi successivi. Per farlo si usa una levigatrice. Ce ne sono tanti modelli, ma tutte usano lo stesso principio. Una parte abrasiva gira e se appoggi il pezzo di legno si leviga. I movimenti sono delicati e non occorre molta pressione. Anche qui è importante stare attenti a come si procede per evitare che ci si faccia male o che il legno si rompa.

Una volta che il pezzo è levigato si può passare alla decorazione, che di solito faccio io (https://www.dalocreazioni.it/orecchini-legno-decorati-a-mano-come-regalo-di-natale/), oppure si può lasciare il pezzo così com’è, solo mettendoci del flatting per proteggerlo e renderlo lucido.

Queste forme per orecchini sono, per esempio, state realizzati tagliando un pezzo di legno triangolare con la sega e poi levigati con la levigatrice fino a d ottenere il risultato voluto. Ora sono pronti per essere decorati e indossati.

Spero che questa veloce panoramica sugli strumenti da lavoro vi sia stata utile, se avete domande o curiosità, scriveteci!! 🙂

Oggi vi parlerò di come si usano il pirografo e l’incisore per decorare il legno.

Lo ammetto, prima di questa avventura con Dalo erano per me assolutamente sconosciuti. Ora ho imparato ad amarli ed usarli.

Il più semplice da usare è l’incisore. Lavora a freddo e una volta attaccato alla corrente si schiaccia il bottone e si incide semplicemente il legno. Può essere usato come traccia per il pirografo o per fare delle prove.

Il pirografo invece è un po’ più complicato come gestione. Intanto bisogna attaccarlo alla corrente e aspettare un po’ che si scaldi. Quindi è una cosa che bisogna programmare pensando alle tempistiche.

Una volta che la punta è calda si può iniziare ad incidere il legno. Ma attenzione che l’effetto varierà a seconda di quanto la punta è calda, di quanto il legno è morbido e di quanta pressione date. A seconda del tipo di legno e della presenza di nodi, inoltre, potreste avere difficoltà a far “scivolare” la punta e farle creare la decorazione che volete.

Al pirografo si possono anche cambiare le punte per creare decorazioni diverse. Per cambiare la punta però il pirografo deve essere freddo, quindi bisogna aspettare che si raffreddi e, anche in questo caso, il lavoro non è immediato e bisogna organizzare bene le tempistiche.

Ovviamnte a seconda della punta e di quanto si calca sul legno si possono creare tante decorazioni diverse e sfumature al disegno.

Spero che questa breve spiegazione di come si usano l’incisore e il pirografo per decorare il legno vi sia stata di aiuto. Se avete dubbi o curiosità non esitate a scriverci!! 🙂

Sulla nostra pagina instagram, nelle storie in evidenza domani troverete anche le storie che riguardano il pirografo e l’incisore https://www.instagram.com/dalocreazioni/

Per Capodanno siamo andati qualche giorno in montagna a rilassarci. Avevamo bisogno di staccare e di respirare un po’ di aria pura. Ma non ci siamo dimenticati di Dalo. Infatti ci siamo fatti regalare dei legnetti con l’idea di crearne qualcosa. Ma come passare da piccoli legni di recupero regalati a orecchini fatti e decorati a mano?

Abbiamo pensato agli orecchini, perchè finora ne avevamo fatti pochi, solo rettangolari e volevo provare altre forme.

Così Federico ha tagliato e assemblato i pezzi di legno incollandoli. Poi li ha tagliati nella forma voluta (in questo caso riotondi) per creare la base degli orecchini.

Poi sono intervenuta io con la decorazione, come descritta nel mio articolo, con vecchi smalti.
https://www.dalocreazioni.it/orecchini-legno-decorati-a-mano-come-regalo-di-natale/

Il risultato finale mi piace molto e non nego che li ho già indossati e diventaranno i miei orecchini preferiti.

In questo caso sono partita da una base azzurra, ma ovviamente si può partire da una base di qualunque colore a seconda delle esigenze. Ecco come passare da piccoli legni di recupero regalati a orecchini fatti e decorati a mano!!!

Mi piace decorare gli orecchini perchè non c’è mai un orecchino uguale all’altro, è tutto frutto di quello che avviene in quel momento. Ho decorato entrambi le parte degli orecchini, perchè mi sono resa conto che da indossati tendevano a girarsi e si vedeva la parte di legno non decorata. In questo modo, invece, si vede sempre il colore.

Non vedo l’ora di fare altri orecchini per potermi sbizzarrire nella decorazione!! Ormai ci sto prendendo gusto!!! Sul nostro profilo instagram potete vedere il video del processo di decorazione. https://www.instagram.com/dalocreazioni/

Cosa ne pensate? Se avete curiosità o domande scriveteci, ci piacerebbe confrontarci e scoprire il vostro parere!! 🙂

Finalmente siamo riusciti a fare gli orecchini!!! 🙂 Precisamente dei bellissimi orecchini di legno decorati a mano, perfetti come regalo di Natale!!

Vi starete chiedendo, perchè? E’ così difficile fare gli orecchini di legno?! Beh, si, non è facile…bisogna trovare il legno adatto, che sia leggero, malleabile e senza troppe imperfezioni. Noi abbiamo trovato dei legni di faggio che sono perfetti per creare orecchini di legno decorati a mano.

Io me ne sono innamorata, penso che un paio me li terrò per me.

Ora vi svelo come li ho decorati, perchè è un metodo che mi sono inventata. Ho usato dei vecchi smalti per unghie, sempre rimanendo fedele al concetto del riutilizzo. Erano ormai mezzi secchi e per le unghie non li avrei mai usati, quale modo migliore per dargli una seconda vita che utilizzarli per decorare gli orecchini di legno?

Ho iniziato a fare una base mischiando un paio di smalti e poi ho fatto delle strisce bianche con il pennellino.

Poi ho continuato a fare righe di vari colori, sempre con il pennellino, finchè l’effetto mi piaceva. Poi sopra si può anche finire con uno smalto con i brillantini per dare un effetto più natalizio.

Orecchini di legno decorati a mano perfetti come regali di Natale e bell’esempio di riutilizzo nella filosofia di Dalo!!

Gli unici inconvenienti sono che la stanza alla fine ha odore di smalto e bisogna cambiare aria e che ti ritrovi le mani sporche di smalti e devi usare l’acetone per lavartele!!! 😀

Nel prossimo futuro spero riusciremo a fare anche orecchini di forme diverse, a me piacerebbero tondi, magari bucati al centro, e a voi?

Se avete voglia di fare un regalo originale, un pensierino ad un’amica scriveteci!!

Oggi vi vogliamo parlare dei nostri ciondoli artigianali in legno creati con vecchie monete.

Vi ricordate le vecchie lire? I più giovani forse no, ma noi che siamo più adulti ce le ricordiamo bene!!

Anche voi come me ne avete tenuto qualcuna per ricordo? magari in una scatola messa in un armadio o in soffitta?

Beh, qualche tempo fa, presa da un attacco di nostalgia ho cercato quella scatola e l’ho ritrovata. Dentro c’erano le monete degli anni ’60, ’70 e ’80 e ho pensato che si poteva fane dei ciondoli per ricordarci il passato.

Le possibilità sono molte, si può far vedere la parte con il disegno, oppure la parte con la data.

Ovviamente sono personalizzabili, io ho il mio ciondolo con la mia data di nascita. Mi piace indossare un pezzo di storia, qualcosa che mi ricorda il mio passato recente e mi fa pensare che tutto quello che abbiamo vissuto possa in qualche modo rimanere sempre con noi.

Vi piacerebbe avere un ciondolo con la vostra data di nascita?

Scriveteci!! 🙂