I tipi di legno e i loro usi

Il Cirmolo (Pino Cirmolo)

La foto del cirmolo con accanto il suo legno
Il cirmolo e il suo legno

Continuiamo le piccole guide sui tipi di legno e i loro usi e oggi parliamo di un altro legno molto comune in Italia, soprattutto in montagna, il legno di cirmolo.

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. Il Cirmolo

Torniamo a parlare di un legno tenero. Il cirmolo è un legno di colore chiaro, tendente al rossiccio ed è un legno molto resistente.

E’ un albero sempreverde aghifoglie che vive sulle nostre Alpi. Crescendo a quote così elevate (fino ai 2400 metri) è un albero molto forte e capace di sopportare i venti alpini, la neve e il freddo.

Il legno di cirmolo è molto pregiato ed è usato in modo particolare per sculture, per arredare stube tirolesi e soprattutto per la realizzazione di camere da letto e culle. Avete presente quelle stanze nei rifugi di montagna o nei vecchi masi con il letto sopra la stube? E’ molto probabile che siano di legno di cirmolo!!

Le sue proprietà sono note da secoli, ed è anche stato dimostrato scientificamente che ha proprietà calmanti: riesce infatti a far diminuire i battiti cardiaci, favorendo il rilassamento, grazie all’olio essenziale sprigionato dal legno. . E’ infatti consigliato per un buon riposo.

Il profumo del legno di cirmolo, molto amato dagli uomini, non lo è altrettanto per gli insetti nocivi. Infatti tiene lontano le tarme da armadi e cassetti.

Negli ultimi anni si sono sviluppati usi di derivati dal cirmolo come oli, saponi, sculture, e imbottiture di cuscini e peluche per bambini fatte con i trucioli del cirmolo, per favorire un sonno tranquillo.

Anche noi amiamo molto il suo profumo e ci siamo portati un po’ di olio essenziale dalla montagna!! 😉

Spero che questa piccola giuda sui tipi di legno e i loro usi vi sia piaciuta. A breve altri articoli su altri tipi di legno.

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I tipi di legno e i loro usi

Il castagno

Continuiamo le piccole guide sui tipi di legno e i loro usi e oggi parliamo di un altro legno molto comune in Italia, il legno di castagno.

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. Il Castagno

Mentre l’abete che abbiamo visto l’altra volta era un legno tenero (https://www.dalocreazioni.it/i-tipi-di-legno-e-i-loro-usi/), il castagno è un legno duro e per questo è molto apprezzato, perchè riesce a durare nel tempo.

Il suo colore è una tonalità bruno tendente anche al grigio. Il castagno è un legno leggero e resistente.

E’ un legno che si usa molto per lavori di ebanisteria. Il legno di castagno contiene una sostanza naturale, il tannino, che lo protegge da funghi e batteri quindi lo rende più duraturo nel tempo. Grazie alla sua spiccata resistenza all’umidità ed agli agenti atmosferici è usato per la realizzazione di travi, pali, infissi, cesti e doghe per le botti. E’ utilizzato anche per arredamenti dallo stile rustico e per i pavimenti.

Pur non trattandosi di un legno a basso costo, quel costo viene ammortizzato in tempi molto lunghi grazie alla sua durata.

La stagionatura però è molto lenta perché tende a spaccarsi e deformarsi facilmente e tende a macchiare.

Noi amiamo molto questo legno per il suo colore e soprattutto ci piace passeggiare nei castagneti piemontesi e respirare il loro profumo!! 🙂

Spero che questa piccola giuda sui tipi di legno e i loro usi vi sia piaciuta. A breve altri articoli su altri tipi di legno.

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I tipi di legno e i loro usi

L’Abete

I tipi di legno e i loro usi. L'immagine di un abete affiancato dall'immagine del legno tagliato
L’abete e il suo legno

Mi sono resa conto di non aver mai studiato a fondo le caratteristiche del legno e mi è venuta voglia di fare delle piccole guide sui tipi di legno e i loro usi. Ogni tanto fare un passo indietro aiuta a vedere le cose da una giusta prospettiva. Credo non si possa lavorare il legno, e qualunque materiale, senza conoscerne a fondo le caratteristiche.

Oggi iniziamo dal legno più comune e classico che ci sia, l’abete.

Caratteristiche – Tipo di legno e usi

L’abete è un legno tenero, ma cosa vuol dire?

La durezza del legno esprime la capacità di resistenza del legno alla penetrazione di un corpo estraneo.

Viene calcolata utilizzando Il test di Janka, che calcola la quantità di forza necessaria affinché una piccola sfera di acciaio riesca a penetrare in un legno per almeno la metà del suo volume interno. Questo test permette di attribuire un valore numerico al grado di durezza di un legno.

L’abete è molto comune, è il classico albero di Natale, diffuso in tutte le nostre zone montuose. Si distingue in bianco e rosso.

L’abete bianco è molto chiaro, morbido e facilmente lavorabile. Quello rosso, ha appunto sfumature più rosse ed è leggermente più duro. Il suo legno trova la massima valorizzazione nella realizzazione delle casse armoniche di molti strumenti, in particolare i violini.

E’ molto adatto per lavori di falegnameria ed è molto economico. E’ anche usato nell’industria cartaria per cellulosa e carta.

Essendo morbido, però, è facilmente aggredibile da tarli o agenti esterni, quindi è un legno che va protetto con attenzione.

Noi usiamo molto il legno di abete, proprio perchè è facile da lavorare. La maggior parte dei nostri ciondoli e dei nostri orecchini sono di legno di abete. https://www.dalocreazioni.it/da-piccoli-legni-di-recupero-a-orecchini/

Spero che questa piccola giuda sui tipi di legno e i loro usi vi sia piaciuta. A breve altri articoli su altri tipi di legno.

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Idee per Natale

Qualche idea per regali di Natale originali

Natale si sta avvicinando e vi vedo già a spremervi il cervello per trovare qualche idea per regali di Natale originali, apprezzati e magari a poco prezzo!!

Così ho pensato di darvi qualche suggerimento, anche in base ai miei gusti ed esperienze.

Regali tecnologici

Un regalo utile che si può fare ad una persona che legge molto è sicuramente un ebook. Ce ne sono diversi sul mercato, tutti ad un prezzo molto abbordabile. Io lo uso molto soprattutto quando viaggio. E’ perfetto da portare su un treno o un pullmann. Se si collega a internet con il wifi si possono scaricare i libri e trovarseli direttamente nel dispositivo.

Se una persona è appasionata di fotografia, un regalo che sta andando molto di moda ora è il drone. La versione base piccola ha un prezzo accettabile e una resa buona per iniziare a sperimentare e giocarci un po’. Farete tornare il vostro fotografo preferito un po’ bambino.

Regali personalizzati

Secondo me i regali più apprezzati restano sempre qualli pensati apposta per la persona alla quale si regala. Niente come un regalo personalizzato fa sentire il destinatario amato e al centro dell’attenzione.

Un bellissimo regalo che ho fatto l’anno scorso a Federico è stato un ritratto pirografato a mano su legno. E’ una bellissima idea e farete un figurone. Mi permetto di consigliarvi https://www.annarte.net/

Oppure potreste regalare un ciondolo con i fili colorati, del colore preferito di quella persona, come qualli che facciamo noi 🙂

Idee per Natale. Ciondoli di legno con decoro con fili colorati di cotone lavorati a mano
Idee per Natale. Ciondoli in legno e filo di cotone lavorati a mano

Ogni ciondolo può essere personalizzato come colore, forma o insieme di fili. Potreste pensare ai tipi e ai colori dei vestiti della persona alla quale volete regalarli e prenderne uno che si abbini con il suo guardaroba.

Vi lascio l’articolo sul Natale scritto qualche anno fa per darvi ancora qualche spunto. https://www.dalocreazioni.it/scegliere-il-regalo-perfetto/

Spero che questa carrellata di idee per Natale sia stata utile. Se avete proposte per personalizzazioni non esitate a scriverci, ci divertiremo a creare insieme il regalo perfetto 🙂

Ricomincio da noi da chi siamo

Ricomincio da noi da chi siamo, dall'immagine di noi con le nostre creazioni in mano
Noi

E’ tantissimo tempo che non scrivo su questo blog. Un po’ per mancanza di tempo, un po’ perchè non avevo più idee, mi sembrava di scrivere solo cose banali che non interessavano a nessuno. A settembre mi sono decisa. Ricomincio a scrivere!! Avevo tante idee in testa e non vedevo l’ora di riprendere, con l’entusiasmo tipico dei nuovi inizi.

Ma…

Ma, ovviamente, tutte le volte che si riprende qualcosa dopo tanto tempo, non sapevo da dove ricominciare, così ho pensato, ricomincio da NOI, ricomincio da CHI SIAMO!!

Ed eccoci qui, questi siamo noi, Silvia e Federico, un po’ casinisti, ma appassionati di tutto ciò che è natura, legno e creazione artigianale.

Io mi occupo della parte social, della scrittura, della programmazione e dei contatti, Federico della lavorazione del legno e di tutto ciò che è il lavoro pratico e tecnico. Insieme progettiamo e ci divertiamo a sperimentare.

Ci piacciono le cose semplici e dirette, siamo sinceri e onesti. Amiamo toccare con mano le nostre invenzioni, respirare aria buona, camminare nella natura e fotografarne le sue bellezze. Ci piace viaggiare e scoprire posti nuovi.

Abbiamo iniziato questa avventura di Dalo un po’ per gioco, ma con il tempo e l’impegno (e anche grazie a voi) sta crescendo.

Per concludere con il “riassunto”, vi ricordate cosa vuol dire Dalo?
Dalo in lingua Xhosa vuol dire proprio Creazione. Gli Xhosa sono una popolazione africana e Wilburn Smith gli ha dedicato una saga che a Federico è piaciuta molto, così abbiamo deciso di chiamarci così 🙂

Vi è piaciuto questo riassunto su chi siamo? Spero che ci perdoniate per la lunga assenza e che vogliate ricominciare a seguirci, abbiamo tante idee nuove, sia per il blog, che nuove creazioni in arrivo.

Qui il primo articolo del blog dove parlavamo di noi https://www.dalocreazioni.it/wp-admin/post.php?post=52&action=edit

Hai domande o curiosità? Vuoi una crezione personalizzata? Scrivici, saremo felici di risponderti 🙂

Come creare delle decorazioni per l’albero di Natale

Adoro il Natale, le luci, i profumi, i regali, e le atmosfere che si respirano in questo periodo magico. Per questo vi vogliamo far scoprire cosa abbiamo pensato per questo periodo. Qualcosa che dia un tocco di originalità al vostro albero, con decorazioni in legno fatte a mano. Siete pronti a scoprire come creare delle decorazioni per l’albero di Natale?

La preparazione delle decorazioni per il vostro albero

Sembra facile creare delle decorazioni per l’albero di Natale, ma non lo è. Bisogna inanzitutto cercare il legno adatto, che deve essere liscio e resistente, e tagliandolo deve rimanere di forma arrotondata per poter creare le decorazioni. Noi abbiamo trovato un ramo di pino profumatissimo che abbiamo tagliato “a fette” per creare le decorazioni.

Una volta tagliato i pezzi bisogna fare i buchi per far passare i fili. I buchi bisogna farli con precisione, pensando al disegno che vogliamo creare. I disegni ovviamente possono essere molti, ma dovete pensare alla difficoltà di far capire il disegno con i fili, quindi è meglio iniziare da forme semplici facilmente individualbili alla prima occhiata.

Pezzi di legno forati pronti per far passare il filo colorato

La decorazione con i fili

Una volta fatto i buchi siamo pronti a passare il filo. Noi abbiamo scelto dei fili di lana colorati, ma ovviamente ognuno può scegliere il tipo di filo che preferisce.

Si passa il filo nei buchi come se fosse un ricamo, ripassando nello stesso buco se necessario.

il retro io l’ho fissato con piccoli nodi e un po’ di colla vinilica per essere sicura che non si sciogliessero con il tempo.

Le decorazioni per albero di Natale pronte per essere appese

Ed ecco a voi le vostre decorazioni per albero di Natale artigianali, pronte per essere messe sull’albero!!

Spero che questo articolo sia stato di vostro interesse e con l’occasione auguriamo a tutti un buon Natale, sereno e da passare con le persone più care, che di questi tempi è già una conquista!! 😉

Se avete dubbi o curiosità scriveteci.

Creare una lampada dal legno alla realizzazione

A volte ci capita di guardare un pezzo di legno e di sapere già cosa diventerà. Forse siamo un po’ pazzi, ma credo che sia un attributo necessario per gli artigiani e per tutti quelli che costruiscono qualcosa. Oggi vogliamo spiegarvi come creare una lampada, dal legno alla realizzazione (qui trovate l’altro articolo dove ne parlavamo https://www.dalocreazioni.it/come-si-costruisce-una-lampada/)

La preparazione

Per costruire qualcosa con il legno ci vuole tempo. Se troviamo un bel pezzo di legno sulla spiaggia, non possiamo usarlo il giorno dopo, nè quello dopo ancora. Il legno deve seccare in modo naturale, possibilmente al sole per diversi giorni, se non addirittura mesi. Per questo ci vuole tanta progettazione e pianificazione in questo lavoro (e tanto spazio).

Il pezzo di legno appena raccolto viene fatto asciugare al sole
Il pezzo di legno appena raccolto

La creazione della lampada, dal legno alla realizzazione finale

Dopo che il pezzo di legno si è asciugato, si inizia a scavare per alleggerirlo e per farci passare il cavo elettrico. E’ la parte più delicata, perchè bisogna stare attenti a non rovinare la struttura e non togliere troppo legno. Bisogna sempre tenere a mente l’aspetto e la funzionalità che avrà una volta finita.

Poi si monta la base sulla quale ci sarà il tubo di rame e il portalampada. Si misura il tubo di rame a seconda delle dimensioni che vogliamo dare alla lampada e anche rispetto al legno. Si mette in posizione il tubo di rame e si monta la lampadina. Noi usiamo sempre lampadine piccole con il paralume ma si potrebbe anche usare una lampadina più grossa senza il paralume. Infime si monta il paralume e la presa elettrica.

La lampada finita. Che soddisfazione creare una lampada, dal legno alla realizzazione
La lampada finita, dal legno alla realizzazione finale

La soddisfazione di creare una lampada, dal legno alla realizzazione non ha prezzo!!

Spero che questa panoramica molto veloce su come realizzare una lampada vi sia piaciuta. Se avete dubbi o curiosità scriveteci 🙂

Trasferire una foto su legno e personalizzare un ricordo

Come sapete siamo appassionati di fotografia. Perciò abbiamo cercato un modo per unire la passione fotografica a quella del legno. Abbiamo quindi pensato di provare a trasferire una foto su legno e personalizzare un ricordo, rendendolo unico. Ora vi spiego tutti i passaggi.

Il procedimento

Per prima cosa stampate la foto scelta su carta normale. E’ importante stamparla su carta comune perchè abbiamo bisogno che non sia troppo spessa e che non sia lucida. La foto scelta va stampata al contrario (nel mio caso era indifferente), perchè la stampa verrà a specchio.

Foto scelta per trasferirla su legno

Poi prendete un “foglio” di legno, quelle sottili tavole di compensato che si trovano facilmente in commercio. Usate il vinavil o una qualunque colla vinilica e iniziate a spalmare sul legno. Non ci deve essere troppa colla, bisogna distribuirla regolarmente su tutta la superficie.

Questo passaggio è molto importante perchè se c’è troppa colla il foglio si bagna troppo e non si riuscirà a staccarla in modo corretto. Quando la colla è spalmata bene si prende la foto e si appiccica con la stampa rivolta verso il basso (ecco perchè dicevo che bisogna stamparla a specchio). Bisogna stendere bene il foglio senza far rimanere pieghe o bolle d’aria, altrimenti la stampa non aderirà nel modo corretto. Ora bisogna aspettare.

Non abbiate fretta. Più lo lasciate asciugare bene e meglio verrà la stampa. Ci vogliono almeno 24 ore, meglio 48. Quando è asciugato bene potete cominciare a togliere lo strato di carta. Perchè il procedimento è proprio questo, bisogna bagnare la carta e iniziare a passare le mani sopra finchè la carta non va via e rimane il disegno sotto, che ha aderito al legno. Vi consiglio di bagnare la carta poco alla volta immergendo le dita in acqua e massaggiando costantemente la carta.

E’ un processo lungo che bisogna fare con molta attenzione.

La carta superficiale viene tolta bagnandola e strofinandola con le dita

Dopo aver tolto tutta la carta, si fa asciugare bene e si mette uno strato di flatting che proteggerà la foto e la renderà brillante.

Risultato finale della foto stampata su legno

Ecco come trasferire una foto su legno e personalizzare un ricordo. Mi piace perchè è totalmente personalizzabile, chiunque può decidere di stampare la sua foto su legno e avere un ricordo unico. Meglio se la foto è colorata e magari con un aspetto un po’ vintage.

Spero vi sia stato utile, se avete domande o dubbi scriveteci 🙂

La resina, una nuova esperienza

Questa pandemia ci ha consentito di avere molto tempo libero per pensare a cosa vorremmo fare e dove vorremmo andare e abbiamo capito che dobbiamo rinnovarci e fare nuove esperienze. Così abbiamo pensato alla resina come una nuova esperienza creativa per rinnovarci.

L’idea è quella di usare la resina per creare gioielli con il legno. Per ora abbiamo solo fatto delle piccole prove, ma intanto vi volevo far vedere i passaggi necessari.

La resina e gli stampi in silicone che abbiamo scelto

Per creare la resina bisogna partire da due composti, che miscelati creano un liquido. A questo punto il liquido può essere versato negli stampi in silicone. Una volta asciugato si solidifica e si può togliere dagli stampi.

Prima di essere versato negli stampini la resina deve essere leggermente scaldata per evitare la formazione di bollicine che potrebbero essere antiestetiche e va mescolata molto.

Nella resina si possono aggiungere diversi tipi di coloranti e altri elementi. Noi abbiamo fatto delle prove con sassolini, e vecchi smalti.

Una volta asciugata la resina diventa molto dura. Questo procedimento può durare da qualche ora a qualche giorno, dipende dall’umidità dell’ambiente e dai coloranti usati. La nostra si è indurita perfettamente dopo 2 giorni.

Ciondolo di resina e sassolini

Come primo esperimento siamo abbastanza soddisfatti. Con la resina ci si è aperto davvero un mondo fatto di creatività, fantasia e tecnica che speriamo di imparare con il tempo.

Il prossimo passo sarà creare dei ciondoli con resina e legno, per unire la natura con la chimica, il classico con il moderno. Vorremmo crearegioielli semplici come nostra tradizione, ma con quel tocco di modernità che non guasta mai. Ci piacciono le nuove esperienze, vi terremo informati.

Qualcuno di voi usa la resina? Avete dei consigli? Scriveteci!! 🙂

Come riutilizzare la segatura

Chi lavora con il legno lo sa, si ha tanto scarto di lavorazione, si creano tantissimi trucioli e una montagna di segatura. Nella nostra filosofia c’è sempre stato il concetto del riciclo, quindi volevamo trovare un modo utile per dare una seconda vita a questi scarti. Ma come si fa a riutilizzare la segatura?

Sembrava difficile trovare un modo, fino a quando Federico ha scoperto un metodo interessante che ora vi spieghiamo.

Come riutilizzare la segatura – Il metodo

E’ un metodo semplicissimo, non ha bisogno di molte cose ed è efficace. Si prende un contenitore con tanti piccoli scomparti, poi si mette la segatura in ogni scomparto del contenitore, si piantano dei semi negli scomparti e si bagna. Poi bisogna solo avere pazienza ed aspettare.

Contenitore a scomparti con la segatura. In ogni scomparto vanno messi dei semi
Contenitore a scomparti con la segatura

Grazie al nutrimento della segatura i semi saranno protetti e riusciranno ad alimentarsi. Dopo qualche settimana si vedranno i primi risultati e le piantine cominceranno a crescere. Non ci credevamo neanche noi, ma funziona!!

Una volta che le piantine saranno cresciute un po’, si potranno prendere e piantare in un vasetto con la terra, facendo un piccolo buco capace di contenere la piantina. Bagnandola, la segatura piano piano si unirà con la terra, continuando a dare nutrimento alla pianta.

Piantina cresciuta e ripiantata nella terra con la segatura
Piantina cresciuta e piantata nella terra

Alla fine si potrà avere una bella piantina che continuerà a crescere sana e robusta, grazie al concime naturale dato dal legno. Che soddisfazione aver creato qualcosa da uno scarto!!

Come vi sembra questo metodo per riutilizzare la segatura? L’avete mai provato?

Scriveteci se avete usato altri metodi!! 🙂