Conosciamoci meglio

Oggi vorrei dirvi qualcosa in più di noi e mi piacerebbe che fosse l’inizio di una conoscenza reciproca.

Sia io che Federico siamo appassionati di fotografia. Amiamo andare in giro nel weekend a fotografare gli eventi della nostra città, Genova, oppure semplicemente cerchiamo di girare in centro trovando nuovi scorci e spunti interessanti.

Genova di notte

Entrambi ovviamente adoriamo la natura. Io amo di più la montagna e tutte le volte che posso scappo in Alto Adige per rigenerarmi. Fede invece preferisce la campagna piemontese e il mare.

La bravura di Federico nel creare oggetti in legno deriva proprio dalla frequentazione dei paesi di campagna in Piemonte e dalla sua curiosità e voglia di sperimentare.

E voi? Qual’è la vostra passione? Scrivetecelo!! 🙂

L’armonia del legno

Vi starete chiedendo, ma quindi che tipo di ciondoli fate?! Avete ragione, non vi abbiamo ancora fatto vedere niente!!! 😉
Legno spiaggiato e pietra di una vecchia collana
Ecco, questo è uno dei primissimi ciondoli che abbiamo creato ed è diventato il mio preferito, lo metto quasi tutti i giorni!!! I nostri ciondoli sono come noi, semplici e immediati. Mi piace tenerlo tra le dita e pensare a quante cose ha visto quel pezzo di legno. E l’idea di ridare vita a vecchie collane e gioielli mi fa sentire in pace con il mondo. Non ci vedete anche voi l’azzurro del cielo e del mare in quella pietra? Non credete che il legno sia un perfetto contorno? Ecco, questo è quello che vogliamo esprimere, l’armonia della natura racchiusa in un piccolo oggetto da portare sempre con sè!!
Qualche altra tipologia di ciondolo

Chi siamo

Siamo Silvia e Federico, amiamo la natura e questo ci ha portato ad amare il bello che essa esprime. Ci è sempre piaciuto camminare e fotografare in riva al mare e nei boschi; in questo vagabondare abbiamo raccolto sassolini con una forma o un colore particolare, legnetti o radici portati dalle onde o cadute a terra naturalmente.

Ora quest’insieme di artistici souvenir ci hanno ispirato a realizzare oggetti da indossare, per portarsi sempre con sé un pezzo di natura. Sei sull’autobus, in mezzo all’apatia totale, con la gente che si lamenta o guarda ipnotizzata il telefonino e ti tocchi il ciondolo in legno che hai al collo che è stato realizzato da un legnetto spiaggiato e sogni, ci ricami sopra un film…. Chissà da dove viene quel legno? Quel pezzetto di vetro incastonato magari era di una bottiglia dei pirati, o magari conteneva una mappa del tesoro! Sognare non costa niente. O quel legno che era di un bosco…. chissà quell’albero da dove proveniva cosa ha visto! Lupi, amori nati alla sua ombra, il susseguirsi delle stagioni… ed ora sfregandolo, sentendo i nodi, guardando la sua grana crea un ponte con la natura, dall’autobus al bosco.

Perché DALO?Amiamo leggere ed un autore che ci piace è Wilbur Smith e il suo ciclo sui Courteney d’Africa dove spesso si parla degli Xhosa.

Gli xhosa sono sempre stati caratterizzati da una notevole apertura nei confronti di altri gruppi culturali; sono buoni commercianti e hanno instaurato rapporti stretti con tutte le popolazioni con cui sono venuti in contatto.


DALO in lingua Xhosa significa Creazioni.